Il mio logo

“Il corpo della libellula è esile, ma attraversa ballando la tempesta.”

[Proverbio giapponese]

Il mio logo rappresenta una libellula stilizzata: essenziale nella forma ma profonda nel significato.

La libellula appartiene alla specie degli odonati: nasce in acque stagnanti e se ne emancipa, terminando la propria vita in aria, un simbolismo dell’emersione da una fase emotiva infantile a una fase più matura e libera. Simboleggia la libertà come maturità. Ma è una libertà che va preparata, conquistata e infine goduta con grazia; non è dovuta, sebbene sia potenziale in ogni essere. La sua capacità di camuffarsi e creare illusioni ottiche grazie all’iridescenza le permette di creare la realtà piuttosto che esserne vittima.

Un’antica leggenda, narra che la libellula una volta fosse un drago molto saggio che, durante la notte, diffondeva la luce con il proprio respiro di fuoco. Nella cultura giapponese, le libellule sono l’emblema della felicità, del coraggio e del successo e rappresentano lo sforzo mirato e la vigilanza per il loro modo di muoversi.
I samurai si incidevano la libellula sull’elmo (Dragonfly Helmet) come buon auspicio della vittoria sul nemico e per identificare i leader sul campo di battaglia.

Per i nativi americani rappresenta le anime dei defunti e le verità nascoste.

Nella cultura europea spesso viene associata alle streghe mandate da Satana per creare confusione, per questo viene chiamata anche “tagliatrice d’orecchi”.